28 agosto 2014

Il barocco italiano nell'arte

L’arte barocca nasce e si sviluppa in Italia, e in particolare a Roma, nell’età della Controriforma; ciò perché in questo periodo l’arte è un mezzo utilizzato dalla Chiesa di Roma per persuadere gli eretici e i dubbiosi e soprattutto per contrastare il protestantesimo luterano. Dunque l’arte barocca ha il compito di toccare con efficacia l’animo dei fedeli: architettura, scultura e pittura devono essere in grado di sedurre, commuovere, conquistare il gusto, ma non con l’armonia tipica del Rinascimento, bensì con l’espressione di emozioni forti.
Il fascino dell’arte barocca deriva da un diretto coinvolgimento dei sensi: la pittura intende colpire i sentimenti dell’osservatore; per questo viene impiegata un’iconografia il più possibile diretta, semplice e ovvia, ma allo stesso tempo teatrale.


Ugo Foscolo, A Zacinto (1803)


Io non toccherò mai più le sacre coste/ dove vissi la mia fanciullezza,/ oh, mia Zacinto, che ti specchi nelle onde/ del mar Ionio da cui, vergine, nacque// Venere e rese quelle isole fertili/ con il suo primo sorriso, per cui vennero celebrati/ il tuo cielo sereno e  i tuoi alberi verdeggianti/ da colui (Omero) che cantò le peregrinazioni// volute dal destino e l’esilio in terre lontane,/ in seguito ai quali Ulisse, famoso per la gloria e per le sventure,/ baciò la sua rocciosa Itaca.// Oh, mia terra materna,/ tu non avrai null’altro che il canto di tuo figlio:/ a noi, infatti, il destino ha riservato/ una tomba illacrimata.