28 agosto 2014

Il barocco italiano nell'arte

L’arte barocca nasce e si sviluppa in Italia, e in particolare a Roma, nell’età della Controriforma; ciò perché in questo periodo l’arte è un mezzo utilizzato dalla Chiesa di Roma per persuadere gli eretici e i dubbiosi e soprattutto per contrastare il protestantesimo luterano. Dunque l’arte barocca ha il compito di toccare con efficacia l’animo dei fedeli: architettura, scultura e pittura devono essere in grado di sedurre, commuovere, conquistare il gusto, ma non con l’armonia tipica del Rinascimento, bensì con l’espressione di emozioni forti.
Il fascino dell’arte barocca deriva da un diretto coinvolgimento dei sensi: la pittura intende colpire i sentimenti dell’osservatore; per questo viene impiegata un’iconografia il più possibile diretta, semplice e ovvia, ma allo stesso tempo teatrale.


La Chiesa è in questo periodo la principale committente delle opere pittoriche, con le quali intende puntare sulla forza di persuasione del bello: l’arte, poiché è in grado di suscitare emozioni, è un mezzo efficace per ricondurre nel mondo cristiano i fedeli.
Andrea Pozzo,
Finta cupola nella chiesa S. Ignazio a Roma.
In questo periodo si intensificano, dunque, le rappresentazioni di scene sacre; i palazzi e le chiese vengono decorati da immensi e grandiosi affreschi: in particolar modo gli artisti riescono, grazie alla grande capacità nell’uso della prospettiva, ad ampliare gli spazi architettonici, creandone di irreali: uno straordinario esempio delle illusioni ottiche create dai pittori del Barocco è la finta cupola dipinta da Andrea Pozzo nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma.
Spesso, per destare maggiori maestosità e meraviglia vengono fuse architettura, scultura e pittura creando suggestivi giochi di luce ed ombra e grandiose illusioni ottiche.
In particolare, l’architettura barocca è caratterizzata dalla monumentalità delle forme, dalle linee curve e da andamenti sinuosi; le forme geometriche utilizzate maggiormente sono le spirali e gli ellissi, i quali formano motivi intrecciati tra loro, risultanti spesso quasi indecifrabili.
Gian Lorenzo Bernini,
L'estasi di S. Teresa.
Molto spesso, in questo periodo, nelle città vengono abbattuti interi quartieri medievali, rigidi e semplici, per lasciare spazio a palazzi e piazze costruiti con forti intenti scenografici, mirando a destare stupore e ammirazione nello spettatore.
Gli edifici dei nobili sono costituiti da più strutture, circondati da giardini adorni di giochi d’acqua, statue, viali e cascate artificiali, che venivano utilizzati per celebrare la superiorità della classe sociale aristocratica.

La scultura, in questo periodo, viene utilizzata per arricchire gli interni e gli esterni di chiese e palazzi; per le opere vengono utilizzati diversi materiali per ottenere effetti policromi: marmi, stucchi dorati, bronzi. Il più famoso scultore del Barocco è certamente Gian Lorenzo Bernini, abile nella lavorazione del marmo, a cui è in grado di conferire effetti drammaturgici di grande teatralità.
Inoltre, oltre alla produzione di scultura, si affianca la produzione di presepi di terracotta o legno, e di statue di porcellana.

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